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giovedì 28 gennaio 2016

GRANDE RICORDO 

Oggi vorrei rendervi partecipi della grande sorpresa che i bambini mi hanno regalato l'ultimo giorno della mia esperienza.
Insieme alla maestra hanno creato un libricino in cui ogni bambino ha inserito il proprio disegno che raffigurava me e lui o lei. Tutto ciò ha suscitato una profonda gioia, ma allo stesso tempo anche molta curiosità per come mi avessero raffigurato perché ciò mi avrebbe fatto capire molte cose. Infatti in base a come mi avevano disegnata avrei potuto capire se ero stata una figura positiva o in più rispetto alle maestre.
Ecco alcuni tra quelli che mi hanno consegnato, in queste troverete anche la spiegazione che hanno dato.






In questo caso Margherita non mi ha disegnata

Questi sono alcuni e come si può notare, ognuno di loro mi ha percepita e rappresentata in modo diverso ed è proprio questo che dobbiamo comprendere. I bambini ci comunicano molto attraverso il disegno, quindi fornite ai vostri figli il materiale adeguato in modo da stimolarli.




mercoledì 27 gennaio 2016

COSA DISEGNANO I BAMBINI?

Eccomi qui anche oggi, con un argomento molto interessante che suscita curiosità. 
Nei post precedenti, ho parlato prevalentemente delle fasi che solitamente rappresentano il progresso del disegno infantile, facendo affidamento ai miei studi e ai disegni raccolti.
Oggi volevo approfondire il fatto che i bambini disegnano ciò che vedono, naturalmente influenzato dal contesto in cui vivono e dalla loro età. Vediamo alcune particolarità, che NON implicano delle DIFFICOLTÀ', ma semplicemente delle tendenze che tutti i bambini possono manifestare, perché caratteristiche della loro età.  Ho elencato qui alcuni aspetti che emergono: 
  • I bambini intorno ai 5 ANNI manifestano con il loro pensiero i cosiddetti ISMI: cioè le tendenze stabili di pensiero magico ed egocentrico. Tra le quali troviamo l'ANIMISMO ovvero la tendenza a dare anima e pensiero agli oggetti reali o eventi climatici perché dotati di moto proprio (come ad esempio le nuvole). Ciò viene manifestato anche attraverso i disegni.

In questo caso infatti Anna ha disegnato le nuvole come se fossero umane e vive.

  • Spesso i bambini non danno importanza alla dimensione spaziale o alle effettive dimensioni reali e proporzioni, quindi potrebbe capitare che i disegni non rappresentino le realtà in maniera efficiente

Alberto in questo caso ha disegnato il sole all'altezza delle persone.


Vittorio in questo caso ha disegnato sia me che lui della stessa altezza, benché nella realtà non fosse propriamente così. 

  • Spesso i disegni rappresentano lo stato emotivo o desideri del bambino al momento del disegno.

In questo caso Davide ha disegnato tante nuovole di pioggia percè era da parecchi giorni che pioveva ed era triste perchè questo non ci permetteva di giocare in giardino.


Qui invece Andrea ha disegnato il sole perchè lui lo desiderava tanto.


Alice invece alla richiesta di spiegarmi cosa avesse disegnato, mi ha risposto che era annoiata e quindi non voleva disegnare altro. 

Queste sono alcune osservazioni che possiamo trarre sia dalle spiegazioni chieste ai bambini, sia dalle loro opere d'arte.



lunedì 25 gennaio 2016

OMINO

Prima di tutto volevo scusarmi per l'assenza! Ma mi farò perdonare pubblicando un post molto interessante. Oggi, infatti, parlerò di una tipica figura che compare spesso nei disegni dei bambini: l'essere umano o più semplicemente denominato l'omino.
Dai diversi disegni raccolti nella mia esperienza, tra i quali anche quelli pubblicati in questo post, infatti emergono le seguenti caratteristiche: 

Dai 2 ANNI e mezzo: i bambini tendono a raffigurare la testa umana, ovvero un cerchio con occhi e bocca.
Davide - 2 anni e mezzo


Dai 3 ANNI: insieme alla testa compaiono le braccia e le gambe disegnate con una linea e attaccate alla testa. 
Federico - 3 anni e mezzo 


Andrea - 3 anni e mezzo


Dai 4 ANNI: la figura umana si perfeziona con l'aggiunta del corpo e solitamente anche del collo, mentre nel viso compaiono le orecchie, il naso e alcune volte i capelli. 

Roberto - 4 anni

Beatrice - 4 anni 



Dai 5 ANNI: in questa fase i bambini iniziano a raffigurare l'uomo con mani (comprese le dita), piedi e si perfezionano anche i vestiti.

Nicolò - 5 anni 

Alessia - 6 anni




martedì 15 settembre 2015

REALISMO INTELLETTUALE

disegnare a 6-7 anni

Il bambino disegna sempre sulla base delle sue conoscenze e del suo punto di vista, per questo alcuni autori definiscono questa fase con la denominazione di "realismo intellettuale". 


















Allo stesso tempo, però, il comportamento del bambino muta: cerca di essere più attento ad alcuni particolari, come il riempire lo sfondo colorando il cielo o facendo comparire il panorama con montagne o colline, un altro  importante elemento è lo stretto rapporto con i colori: il cielo e' sempre blu, l'erba e' sempre verde, i tetti delle case sono sempre rossi. 

Denise - 5 anni e mezzo 


Chiara - 6 anni




lunedì 7 settembre 2015

DISEGNARE A 4-6 ANNI 

A quattro cinque anni i disegni dei bambini possono rappresentare la realtà in modo soddisfacente anche per l'adulto, proprio perchè iniziano ad osservare meglio gli oggetti e tende a disegnare singole cose o persone secondo degli SCHEMI.
Inoltre potremmo notare due tendenze:
-Nello stesso foglio vengono disegnate diverse rappresentazioni come oggetti o persone o figure ambientali, ciascuno per conto proprio.

Federico - 3 anni e mezzo
Alice - 4 anni

-Iniziano a disegnare uno sfondo, dove solitamente in cima compare il cielo, infondo l'erba e in mezzo diverse oggetti che tendono ad essere rivolti verso lo stesso bambino che disegna.

Carolina - 5 anni

Alessia - 5 anni

Alessia - 5 anni




venerdì 28 agosto 2015

SCARABOCCHIO 

disegnare a 2-4 anni

Per cercare di comprendere al meglio come si sviluppano i disegni potremmo seguire la linea evolutiva, infatti dai numerosi studi sul disegno infantile (tra i quali vi sono Lowenfeld e Luquet) emerge un aspetto comune: la tendenza a riconoscere diverse fasi  di sviluppo del disegno.
La prima fase spesso viene denominata "scarabocchio" proprio per andare ad indicare che si tratta di primi segni (colpi energici) che il bambino lascia sul foglio e al quale lui stesso non attribuisce un significato se non a posteriori. Quindi, nelle fasi iniziali il disegno è caratterizzato dalla SCOPERTA e l'intenzionalità è richiamata solo dalla volontà del bambino di lasciare un segno sulla carta senza alcuna precisa rappresentazione e contraddistinto dal piacere del movimento.
Luca - 2 anni 
Con il progredire dell'età il disegno inizia a diventare un' occasione per RAPPRESENTARE QUALCOSA ciò può dipendere anche dal suo bisogno di gratificazione ed autoaffermazione di sé. Qui la maggior parte delle volte il bambino potrebbe iniziare a disegnare qualcosa, per poi cambiare idea perchè parte con intenzioni e desideri superiori ai risultati effettivi. Questa fase viene chiamata REALISMO MANCATO.
Davide - 3 anni

Il bambino inoltre comprende anche la relazione tra i movimenti compiuti e i segni ottenuti, come:

LINEE VERTICALI e LINEE ORIZZONTALI
Marco - 2 anni 

 LINEE CIRCOLARI (le più diffuse)
Alberto - 3 anni





venerdì 8 maggio 2015


Nella mia esperienza ho raccolto ed osservato diversi disegni compresi nella fascia d'età 3-6 anni. Le differenze tra loro sono numerose, proprio perchè con il tempo il bambino inizia a migliorare le sue abilità tra le quali troviamo: l' IMPUGNATURA, la PRESSIONE esercitata nel foglio, lo SPAZIO OCCUPATO e la PRECISIONE.   In tutti i casi ciò a cui dobbiamo porre attenzione è l' AMBIENTE, perchè influisce sulla creatività del bambino. Perciò sono da considerare: la disponibilità di materiali,  l'importanza degli adulti a questo tipo di attività e la gratificazione da parte di essi.